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About

Mi chiamo Chiara Inesia Sampaolesi e sono nata a Rimini nel 1972. Sono medico, pittrice, compositrice, paroliera, poetessa e scrittrice.

Ho un animo ardente e poliedrico, che trova la sua più fluida espressività pittorica nell’arte astratta.

La formazione scientifica mi ha tenuta inizialmente lontana dalla scintilla creativa che mi contraddistingue. Inizio a dipingere dopo i 30 anni e raggiungo la mia cifra più caratteristica verso i 46.

Insofferente ad ogni tipo di tecnica e di regola, getto libera i miei colori sulla tela, lasciandomi per lo più sorprendere da ciò che mano a mano si anima sotto la mia spatola o il mio pennello, affinché sia in primis il mio libero e vulcanico istinto a dominare ogni millimetro di trama e oltre.

Intensità, prorompenza e spontaneità cerco di trasfondere nei colori e nella materia che lascio sulla tela. Sperando che soprattutto emozione e bellezza giungano dalle mie opere, più di qualunque recondito significato.

Mi ha vista più precoce, invece, la poesia, che mi accompagna dall’età di 20 anni. Ho pubblicato il mio primo libro di poesie “Le piume del fato” nel 2008 con le Edizioni Del Leone.

Cercando, in seguito, di pubblicarne un secondo, mi fu detto da un editore che le mie poesie somigliavano più a testi per canzoni che a vere e proprie poesie.

Piuttosto delusa ed arrabbiata raccolsi, comunque, quella critica come una sfida e mi misi a scrivere testi per brani musicali. Presi le musiche del mio compositore preferito e gli misi su le parole, rigorosamente in metrica, in varie lingue a seconda di ciò che il brano mi ispirava. Ho scritto in italiano, inglese e francese.

Poi sono passata a tradurre in italiano alcune canzoni che amo profondamente. In particolare alcune di Caetano Veloso dal portoghese, altre dal francese e dallo spagnolo. Ho fatto anche delle versioni spagnole di alcune canzoni italiane.

Nel frattempo sono passati degli anni ma purtroppo con quelle belle parole non ho potuto farci mai nulla perché “sconosciuta” nessuno mi avrebbe mai dato i diritti per potere fare le mie versioni.

Così, un giorno, frustrata perché mi mancavano le melodie che proprio non riuscivano a venirmi in testa, andai in un negozio di strumenti musicali. Mi misi al pianoforte (io non so suonare il piano, mi ci approcciai da autodidatta all’epoca delle scuole medie e presi qualche lezione per qualche mese durante gli studi universitari) mi accorsi, invece, che causalmente riuscivo a mettere giù delle note che stavano bene insieme, ad orecchio.

Felice e sorpresa mi decisi, comprai il pianoforte. Uno strumento che ho sempre amato tantissimo ma che non ho mai saputo come usare, perché mai intenzionata ad approfondirne lo studio. Sempre troppo noioso e lungo per i miei tempi.

Ma ora, so come usarlo al meglio, in quei magici momenti in cui delle belle melodie nascono sotto le mie dita. E anche quando penso che non mi nascerà più nulla di bello e di nuovo qualcosa si anima ancora e mi sorprendo e mi diverto.

Prese vita in questo modo una delle prime “Je suis belle”. Il mio primo pezzo originale pubblicato, arrangiato dal bravo maestro Alessandro Pari.

E così ora continuo a comporre le mie melodie e posso finalmente mettere i miei testi alle mie musiche, che finalmente potranno vedere la luce.

Nel frattempo ho pubblicato su Amazon la mia raccolta di racconti “Sei racconti”, il saggio motivazionale “Un Nuovo Sguardo – cambia il tuo modo di vedere il mondo e il tuo mondo cambierà”, un secondo libro di poesie seguito del primo “Frammenti di sete” e sto scrivendo un romanzo a 4 mani.

Dall’estate 2022, da quando ho deciso di interrompere la professione medica, mi dedico anche alla ceramica ed in particolare alla porcellana, che adoro plasmare sotto le mani e attraverso la quale cerco in particolare di donare la bellezza dei colori e delle forme.


My name is Chiara Inesia Sampaolesi and I was born in Rimini in 1972. I am a medical doctor, painter, composer, lyricist and poet, dreaming to become a music producer soon.

I have an ardent and versatile spirit, which finds its most fluid pictorial expressiveness in abstract art.

Scientific training initially kept me away from the creative spark that distinguishes me. I started painting after the age of 30 and reached my most characteristic trait towards 46.

Intolerant of every kind of technique and rule, I throw my colors on the canvas, leaving myself mostly to be surprised by what comes to life under my spatula or my brush, so that it is primarly my free and volcanic instinct to dominate every millimeter of weave and beyond.

I try to transfuse intensity, bursting and spontaneity into colors and materials I leave on the canvas. Hoping that above all beauty and emotion come out from my works, more than any hidden meaning.

Poetry on the other hand accompanies me since the age of 20.  I published my first book of poems “Le piume del fato” (“The feathers of fate”) in 2008 with Edizioni Del Leone. 

But then, while I was trying to publish a second book, a publisher told me that my poems looked more like song lyrics than poems.

A little disappointed, however, I took up the challenge and started writing lyrics for music.  

I chose the music of my favorite composer and added the words, strictly in metrics, in various languages ​​depending on what the piece inspired me.  I wrote in Italian, English and French.

Then I translated some songs into Italian that I love deeply. Especially some Portuguese song by Caetano Veloso and others from French and Spanish.  I have also translated some Italian songs into Spanish.

Years have passed but unfortunately with those beautiful words I have never been able to do anything about it because I am an “unknown”. No one would ever give me the rights to be able to make my own versions.

But one day, while I was feeling more frustrated than usual about melodies that just couldn’t come to my head, I went to a music shop and tried to play the piano. I didn’t really know how to play it because I only took some lessons for a few months during my university studies. But I was really surprised to know that I was able to causally put down some notes that stay well together, by ear.

I was so happy and excited that I decided to buy the piano. An instrument that I have always loved very much but that I never really knew how to play. It was never my intention to study, always too boring. 

But now, even if I still don’t play the piano, as a musician should do, magical moments come to me and beautiful melodies born under my fingers. And when I think that nothing will come alive again, that’s the time that new ideas arise and I get surprised and I realize it is a great fun.

That’s how one of my first “Je suis belle” came to life.  My first original published music, arranged by the great composer Alessandro Pari.

I am currently composing and I can finally put my lyrics into my musics.

In the meantime I published the book “Sei racconti” with Amazon, I’m trying to publish an essay and I’m writing with a friend of mine a novel.

Since the 2022 summer, when I decided to interrupt the medical profession, I’m also working with ceramics and in particular with porcelain, which I really love to shape under my hands and through which I wish to give the beauty of colors and shapes.